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Creare più spazio con il muro a secco | Rivista VELUX

Personalizzare la soffitta con la finitura a secco creativa

Personalizzare la soffitta con la finitura a secco creativa
Tempo di lettura 9 min.

Se il tetto non è sufficientemente isolato, dopo aver sgomberato la soffitta occorre in primo luogo pianificare la coibentazione delle pendenze del tetto e successivamente si passa al loro rivestimento. Di norma ciò viene eseguito con la finitura a secco. La finitura a secco consente inoltre di personalizzare straordinariamente una stanza. In particolare il sottotetto si può suddividere, strutturare o arredare con i sistemi a secco: divisori, nicchie, ripiani o altri elementi trasformano una soffitta, personalizzandola in maniera pratica e creativa. Già in fase di pianificazione dei lavori per la sistemazione del sottotetto sarebbe opportuno avere ben chiare le varie possibilità. Per questo Le abbiamo preparato appositamente una panoramica.

Planimetria e suddivisione della soffitta

In primo luogo è importante osservare la planimetria del proprio sottotetto. Se Lei ha intenzione di erigere dei muri, anche questi generalmente vengono realizzati con finitura a secco. Il vantaggio: il basso peso non sovraccarica la statica del sottotetto e sono relativamente economici. Inoltre la finitura a secco consente tante soluzioni individuali per strutturare la soffitta: Le consigliamo di non considerare solamente pareti intere che prendono tanto spazio, bensì anche nicchie, pareti a mezza altezza o divisori open space.

Materiali da impiegare: cartongesso, gessofibra, argilla

Per la finitura a secco di norma vengono impiegate lastre in cartongesso. Ma esistono anche delle alternative. Le consigliamo di consultare il Suo architetto o posatore di sistemi a secco riguardo a vantaggi e svantaggi del Suo progetto di costruzione. Mediante aggiunte o impregnante, alcune lastre possono essere ottimizzate per il loro campo d’impiego, con una migliore resistenza all’umidità, al rumore o al fuoco.

Lastre in cartongesso/Rigips: le lastre in cartongesso sono il materiale più economico e più comune per la finitura a secco. Queste lastre sono disponibili in vari spessori e dimensioni. Le lastre in cartongesso hanno un effetto di regolazione del clima, poiché assorbono l'umidità in eccedenza, rilasciandola in caso di clima domestico secco.

Lastre in gessofibra/Fermacell: le lastre in gessofibra sono costituite prevalentemente da gesso e al 20% da carta riciclata, il che conferisce loro un’elevata stabilità. Un involucro, pertanto, non è necessario. Trattasi di un materiale a emissioni zero, poiché non contiene alcun tipo di collante.

Lastra di argilla: la finitura a secco con argilla rappresenta un'alternativa ecologica e un materiale da costruzione pregiato che ha un effetto positivo sul clima domestico grazie alle sue proprietà di regolazione dell'umidità. Al fine di preservare le buone caratteristiche dell’argilla, sarebbe opportuno lavorare anche successivamente con l’intonaco d'argilla.

Pannello in paglia: i pannelli in paglia vengono realizzati sotto alta pressione senza collante. Anch’essi rappresentano un’alternativa ecologica a gesso e gessofibra. Mediante l’involucro con cartone riciclato si ottiene una superficie liscia.

Pannello isolante in fibra di legno: questi pannelli sono costituiti da fibra di legno e cartone riciclato riempito con aria e già da tempo vengono impiegati come materiali isolanti alternativi. Da alcuni anni vengono proposti anche come elementi strutturali interni.

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© Bauprofi-Preiser / Fotografo Rudolf Langemann

Idee per la personalizzazione della soffitta con finitura a secco

Che si tratti di personalizzare la camera dei bambini, la camera da letto, lo studio o il bagno: naturalmente la destinazione d’uso della Sua soffitta fa la differenza. Nei bagni si lavora molto con sistemi costruttivi a secco, ma anche per le altre stanze possono rappresentare una valida soluzione da prendere in considerazione in fase di pianificazione. Le consigliamo di raccogliere varie idee sulla sistemazione del sottotetto e di informarsi sulle soluzioni attuabili con la finitura a secco, confrontandole con i Suoi desideri e con i presupposti edilizi.

Raccordo parete/soffitto basso

In presenza di un sottotetto basso o se il raccordo parete/soffitto (cioè la parete verticale tra pavimento e pendenza del tetto) è molto basso, si può creare più superficie d’appoggio innalzando un muro di imposta. Volendo utilizzare lo spazio di stivaggio nel lato posteriore che è stato creato, si può installare una porta filomuro da sgabuzzino. Questo spazio è ottimo per riporre valigie ecc.

Cabina armadio calpestabile

Con poche pareti in cartongesso si può realizzare in pochissimo tempo il sogno di tanti/e modaioli/modaiole: uno spazio a sé solo per i vestiti. Una cabina armadio calpestabile sotto la pendenza del tetto non è una contraddizione, anzi, può essere molto pratica. La pendenza del tetto può fornire uno spazio di stivaggio in profondità dove poter riporre tutte le scarpe. Scaffali e armadi adeguati si possono ormai far configurare anche comodamente da fornitori online o far realizzare su misura da un falegname. Ma anche Lei stessa/o può dare sfogo alla propria creatività! Pianificando per tempo, si può adattare la lunghezza delle nuove pareti al proprio armadio e sfruttare sistemi modulari o semplici appendiabiti e ripiani di scaffali per creare la propria cabina armadio calpestabile.

Ripiano

Nei bagni si usa nascondere lo sciacquone del WC dietro a una parete in cartongesso. Se questa parete viene realizzata a mezza altezza, si potrà ricavarne una pratica superficie d’appoggio. Ciò può essere molto comodo non soltanto nel bagno. Dietro al letto per esempio questa parete può fungere da comodino o nello studio come superficie per la stampante e i vari documenti. Lo spazio che richiede un simile aggetto non deve rimanere inutilizzato, basta farvi installare degli scaffali incassati.

Tenga presente che: una superficie d’appoggio realizzata con costruzione a secco intonacata e verniciata non è molto robusta, per cui sarebbe opportuno proteggerla con piastrelle, legno o vetro. In questo modo ne potrà usufruire a lungo.

Scaffali incassati

Ogni parete in cartongesso prende spazio che può essere sfruttato! Se ad esempio per un raccordo parete/soffitto basso si vuole installare un muro di imposta, consigliamo di far montare nel contempo anche un paio di scaffali incassati. Integrati con ripiani in legno o vetro, offrono uno spazio di stivaggio molto utile. Se Lei non vuole mostrare gli oggetti che ripone su questi scaffali incassati, può usare una tendina o delle porte.

Pareti a mezza altezza

Generalmente vengono usate come pareti divisorie per separare il WC o l’orinatoio o per recintare la vasca da bagno. Ma proprio sotto il tetto, dove spesso c’è carenza di superfici per appoggiare i mobili, queste pareti a mezza altezza possono risultare estremamente utili. Magari per appoggiarvi la testiera del letto. Posizionando così il letto in direzione della finestra del tetto, si potrà ammirare lo spettacolo del cielo stellato. La parete a mezza altezza può essere usata a mo’ di bancone oppure vi si possono appoggiare un divano, un tavolo o una cassettiera. Un’altra possibilità è quella di fissarvi un televisore. L’aspetto pratico: tutti i cavi si possono nascondere perfettamente.

Divisori

Ideali come divisori sotto il tetto sono scaffali o elementi in legno. Ma anche con costruzioni a secco si possono realizzare dei bei divisori. Un tipico esempio potrebbe essere una cabina doccia. Installandovi una nicchia, si può ricavare una superficie d’appoggio su misura per il gel doccia e lo shampoo. Un divisorio può comunque risultare pratico e piacevole anche in altre stanze. Se è dotato di aperture, vi si possono collocare belli oggetti decorativi, che risalteranno ancora di più se si illuminano con dei faretti da installare nel divisorio con un cablaggio.

Illuminazione

In ogni caso, è necessario provvedere affinché vi sia sufficiente luce sotto al tetto per creare stanze nuove e ben luminose. Installare delle finestre durante la ristrutturazione del sottotetto per avere tanta luce naturale è indispensabile ai fini di uno spazio abitativo sano e gradevole sotto il tetto. Una pianificazione intelligente della luce può creare anche un’atmosfera particolarmente suggestiva dopo il tramonto. Dovendo in ogni caso effettuare dei lavori di finitura a secco, in fase di ristrutturazione del sottotetto si possono comunque far installare dei faretti, per esempio una fila di faretti lungo il colmo del tetto o addirittura nella pendenza del tetto o in una nicchia. Sono ipotizzabili anche elementi di illuminazione indiretta al soffitto e alla parete (magari dietro al televisore).

Scivolo per biancheria

Se si allestisce un bagno, una stanza per i bambini o una camera da letto nel sottotetto, può fare molto comodo uno scivolo per la biancheria. Soprattutto se la scala per il sottotetto è particolarmente ripida, Lei sarà felice per ogni discesa o salita da effettuare senza «bagagli»! Uno scivolo per la biancheria realizzato con un tubo di scarico, un po’ di cartongesso e una botola può davvero semplificare la vita!

Una intervista con Karl Preiser sulle alternative ecologiche per la finitura a secco

Titolare, carpentiere e costruttore con argilla presso Bauprofi Preiser, un’impresa artigiana per ristrutturazioni ecologiche del sottotetto

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© Bauprofi-Preiser / Fotografo Rudolf Langemann

Lei ristruttura e personalizza le stanze con materiali da costruzione alternativi. Di che materiali si tratta e perché li usa?

Generalmente come materiali abbino argilla e legno per le costruzioni di pareti, soffitti e pendenze del tetto. Da un lato sono interessato a un ambiente abitativo salubre, dall’altro anche all’aspetto estetico che dura nel tempo.

Con tanta luce naturale grazie all’impiego delle finestre per tetti della ditta VELUX, si riesce a valorizzare magnificamente la varietà dei colori naturali dell’argilla e del legno.

Ci sono poi le fibre naturali come la iuta, la canapa e la fibra di legno da utilizzare come isolanti, sia per l’isolamento intermedio dei travetti che come riempimento per le pareti con struttura in legno o addirittura come base per pavimenti o per l’intonaco.

Quali sono i vantaggi dei materiali da costruzione ecologici per il clima domestico, soprattutto nel sottotetto?

L’argilla si caratterizza per la sua capacità di assorbimento del vapore acqueo, per cui la regolazione dell’umidità dell’aria è notevolmente maggiore rispetto a tutti gli altri materiali da costruzione minerali, contribuendo così in maniera determinante a un clima domestico migliore. Degni di nota per quanto concerne la ristrutturazione del sottotetto sono anche l’assorbimento degli odori e le buone proprietà di isolamento acustico.

Il maggiore vantaggio di un isolamento ecologico, cioè degli isolanti in fibre naturali, soprattutto sotto il tetto, è naturalmente la protezione dal calore estivo. Anche una buona riduzione dell’impronta di Co2 e lo smaltimento successivo sono vantaggi enormi!

In quali errori si incorre spesso quando si ristruttura il sottotetto e a cosa bisognerebbe pensare per tempo?

Credo che sia importante riflettere su un’adeguata strategia di ventilazione. Poiché non sono un grande sostenitore della tipica ventilazione forzata, vedo nelle finestre per tetti INTEGRA di VELUX il maggiore potenziale per una ventilazione «naturale» ma soprattutto sicura. Un errore, a mio avviso, sarebbe non considerare questa variante di ventilazione per una questione di costi.

Inoltre è assolutamente importante tenere conto della protezione dal calore in estate, dal momento che anche la mansarda più bella diventa un incubo con temperature troppo alte. Questo si può prevenire con un buon oscuramento sulla finestra del tetto e con il giusto isolante sulla restante superficie del tetto.

Finitura a secco creativa. Quali possibilità si hanno nel sottotetto? Dei suoi ordini qual è stato finora quello più particolare?

Sostanzialmente non ci sono limiti nella finitura a secco ecologica. La creatività di solito si rispecchia nella pianta, poiché a fronte delle pareti inclinate spesso non è possibile una suddivisione libera dello spazio nel sottotetto. Si lavora quindi con nicchie e soluzioni open space per ottimizzare l’ambiente.

Bei dettagli e superfici particolari completano infine l’impressione generale.

La richiesta più particolare è stata forse la realizzazione di una combinazione doccia-spogliatoio, che abbiamo configurato come open space e che sta funzionando alla grande.

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