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Vista dal finestra del tetto con condensa sul vetro della finestra | Rivista VELUX

Condensa sulla finestra del tetto – cosa fare?

Condensa sulla finestra del tetto – cosa fare?
Tempo di lettura 5 min.

Specialmente dopo una notte fredda, sarà capitato anche a voi: come di consueto, date un’occhiata mattutina fuori dalla finestra del tetto e in particolare in corrispondenza del bordo inferiore e degli angoli vedete che si sono formate delle piccole gocce. Sulla finestra del vostro tetto c’è condensa. Questo però non vuol dire che le vostre finestre sono difettose. Vuol dire solamente che sono molto ben isolate. Occorre comunque prendere dei provvedimenti contro la condensa, poiché potrebbe causare formazione di muffa nelle stanze.

Come si forma la condensa sulla finestra del tetto?

L’acqua di condensa, o semplicemente condensa, si forma quando su una superficie fredda impatta aria umida e nel contempo calda. L’aria si raffredda e non riesce più bene ad assorbire l'acqua. Di conseguenza, l’acqua si raccoglie sotto forma di sottile velo soprattutto sulle superfici fredde e lisce come finestre e specchi. Ecco perché nel linguaggio comune la condensa viene chiamata anche «acqua di trasudamento».

Questo fenomeno dell’aria, di per sé, è assolutamente normale, anche se oggigiorno si manifesta negli appartamenti molto più spesso di un tempo. Il motivo è semplice: le case, le finestre per tetti e le finestre in genere sono isolate molto meglio che in passato. Se nelle case vecchie passano gli spifferi dalle finestre, le nuove costruzioni o gli edifici ristrutturati non hanno più di questi problemi. Questo va a beneficio del bilancio termico ed energetico ma si ripercuote sul clima domestico. Infatti, quando tutto è perfettamente coibentato e l’aria non può più circolare autonomamente, si forma la condensa sulle finestre. Quanto più grande è la differenza di temperatura tra interno ed esterno, tanto maggiore sarà la formazione di condensa. Ecco perché la condensa si forma spesso in inverno o dopo una doccia calda nel bagno oppure quando si cucina. Soprattutto le finestre del tetto sono maggiormente interessate dalla formazione di condensa. Essendo inclinate, la condensa può raccogliersi ancora meglio quando sale l’aria calda.

Formazione di muffa a seguito della condensa sulle finestre

La condensa di per sé non è dannosa per la salute. Può comunque causare problemi alla salute dovuti alla conseguente formazione di muffa nelle stanze. Se l’aria è costantemente troppo umida, le spore della muffa troveranno terreno fertile. Si riprodurranno sui telai di legno, sul silicone e successivamente anche sui muri umidi. Se notate una formazione di muffa sulle finestre del vostro tetto, dovreste prendere immediatamente dei provvedimenti! Le finestre bagnate sono una cosa, le pareti bagnate sono tutt’altro! La muffa in questo caso può anche danneggiare in modo duraturo la struttura interna degli edifici. Tra l’altro, in caso di formazione di muffa, le persone interessate spesso soffrono di allergie e difficoltà respiratoria. A scopo preventivo la condensa dovrebbe quindi essere sempre tolta e asciugata sulle finestre. Piccole tracce di muffa già esistenti possono essere rimosse con un pulitore contro l’aspergillo. In caso di formazione di muffa che copre grandi superfici occorre assolutamente consultare un esperto. Le finestre per tetti VELUX vengono appositamente pretrattate con un impregnante fungicida. Ma per prevenire tutto ciò, l’unica cosa da fare è: ventilare!

Come evitare la condensa sulle finestre del tetto

Per evitare la formazione di condensa occorre ventilare con regolarità tutte le stanze. Efficace a questo riguardo è solamente la cosiddetta «ventilazione d’urto»! Le finestre inclinate non producono lo stesso effetto. Anche se in inverno le finestre stanno inclinate tutto il giorno, non contribuiscono a un clima domestico sano. Al contrario, le stanze si raffreddano e basta. È quindi necessario arieggiare completamente la casa più volte al giorno e garantire una corrente d'aria. Cinque minuti sono sufficienti per cambiare l’aria viziata senza che l’appartamento si raffreddi. Nel sottotetto è consigliabile la ventilazione d’urto addirittura ogni due ore nei periodi critici. Particolarmente efficace è la ventilazione trasversale, cioè aprire due finestre opposte nella casa.

Anche il clima domestico è determinante ai fini della formazione di condensa sulla finestra del tetto. La temperatura ideale è di 21°C. L’umidità dell’aria dovrebbe essere tra il 30 e il 45 percento. Per garantire queste condizioni può essere d’aiuto un isolamento termico delle finestre del tetto. Le persiane avvolgibili e le tende energetiche assicurano l’isolamento termico nonché una temperatura ambiente regolabile con maggiore facilità. In questo modo la temperatura ambiente può essere mantenuta costante e si previene la formazione di condensa sulle finestre del tetto.

Consigli per finestre del tetto con problemi di condensa

Studi hanno dimostrato che oltre il 60 percento delle persone non provvede a ventilare sufficientemente. Per fortuna ci sono la tecnica e le finestre intelligenti che possono venire in aiuto! Una casa ben isolata dovrebbe avere anche delle finestre adeguate. Esistono addirittura già delle finestre così intelligenti che si possono aprire con il radiocomando per la ventilazione d’urto o che lo fanno automaticamente. I sistemi Smart Home comandati da sensori misurano l’umidità dell’aria e aprono le finestre automaticamente quando è necessario. Oppure anche se avete una finestra del tetto con sistema di ventilazione non dovete preoccuparvi della ventilazione d’urto o della formazione di condensa sulla finestra. Sistemi di ventilazione autoregolanti garantiscono, grazie al vento e alle differenze di temperatura, una ventilazione costante attraverso un elemento di ventilazione. Anche le finestre per tetti con recupero di calore possono far sì che la formazione di condensa sulle finestre sia acqua passata.

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